Governo: politiche dello spazio e aerospazio

Il Governo italiano ha recentemente delineato gli indirizzi strategici per il settore spaziale e aerospaziale per il biennio 2024-2025, approvati dal Comitato interministeriale per le politiche dello spazio e dell’aerospazio (COMINT) nel dicembre 2024.

Gli indirizzi si concentrano su quattro assi principali:

1. Avanzamento della società mediante la promozione dell’innovazione e l’integrazione delle tecnologie spaziali con settori avanzati;

2. Crescita e competitività dell’ecosistema industriale mediate il sostegno alle PMI, startup e grandi aziende attraverso il contributo dei poli di innovazione, degli acceleratori e dei progetti congiunti, incentivando la collaborazione tra pubblico e privato e partecipando attivamente a progetti di rilevanza europea e internazionale .

3. Contesto regolatorio e di governance, mediante l’adozione di un quadro normativo chiaro e misure per semplificare la burocrazia, rendendo più efficace la governance del settore spazio e agevolando le imprese nella partecipazione a progetti internazionali e nell’accesso al mercato globale ;

4. Collaborazioni internazionali rafforzando la presenza italiana in posizioni chiave all’interno di organizzazioni come l’European Space Agency – ESA e l’EUSPA – EU Agency for the Space Programme , garantendo un ritorno adeguato sugli investimenti nazionali e partecipando a programmi come il NASA – National Aeronautics and Space Administration – ARTEMIS “Moon to Mars.

In particolare, il COMINT ha stanziato 130 milioni di euro per il programma NASA – National Aeronautics and Space Administration – ARTEMIS “Moon to Mars”, destinati alla realizzazione del “Lunar Surface Multi Purpose Habitation Module” da parte dell’Agenzia Spaziale Italiana, con il coinvolgimento di aziende italiane.

Inoltre, è stato affidato all’Agenzia Spaziale Italiana lo studio per la realizzazione di una costellazione satellitare nazionale in orbita bassa (LEO), in linea con quanto previsto dal DDL Spazio approvato nel giugno 2024 e attualmente all’esame del Parlamento.

Tutte queste iniziative mirano a consolidare sempre di più il ruolo dell’Italia come protagonista nel settore spaziale a livello internazionale promuovendo lo sviluppo tecnologico, la sicurezza e la competitività dell’industria nazionale.