“La fintech, cioè l’uso di strumenti digitali nel settore bancario e finanziario in genere, comprese le app che i consumatori utilizzano per accedere ai servizi finanziari, tenere traccia delle spese, comprare e vendere azioni, richiedere finanziamenti, ha introdotto innovazioni essenziali che stanno aiutando le banche a restare al passo con il ritmo della trasformazione digitale nel rapporto con la clientela”.
Lo ha dichiarato il Senatore di Forza Italia Dario Damiani, intervenuto nel primo pomeriggio di ieri, 13 febbraio, al convegno annuale dell’Associazione dei docenti di Economia degli intermediari e dei mercati finanziari e della finanza d’impresa (ADEIMF) “Fintech, AI e comportamento della clientela.
“La fintech, ulteriormente potenziata dall’Intelligenza Artificiale, potrà inoltre dare il suo contributo a svariati soggetti, come i clienti comuni, ma anche gli sviluppatori, analisti dei settori, strategist, gestori del rischio per banche commerciali, banche di investimento, piattaforme di trading, piattaforme di e-commerce e aziende con una presenza digitale, in innumerevoli settori: può infatti consentire una migliore gestione del rischio di credito, fornire previsioni più accurate, un controllo più efficace sulle frodi, una personalizzazione più mirata dell’offerta, un’interazione più rapida e h24 con il cliente tramite assistenti virtuali”.
“Il futuro dell’AI nel fintech – ha aggiunto – ha quindi un potenziale immenso. In tutto ciò, non va dimenticato però che il settore finanziario è altamente regolamentato, per cui qualsiasi innovazione nel mercato fintech deve rispettare la conformità normativa. E’ evidente, pertanto, quanto sia fondamentale l’aspetto della governance di questa nuova rivoluzione.
“L’uso dell’AI nel settore finanziario – ha concluso – richiede un monitoraggio costante, una governance proattiva per un utilizzo responsabile, etico e trasparente dell’AI, il che è fondamentale poiché gli istituti finanziari gestiscono grandi quantità di dati sensibili”.
