Zelensky: “Nuovi attacchi russi, tregua violata”

Volodymyr Zelensky

L’esercito russo ha condotto 59 bombardamenti e cinque attacchi d’assalto lungo varie direzioni della linea del fronte, violando apertamente la tregua annunciata dal presidente Vladimir Putin. Lo ha denunciato il presidente ucraino Volodymyr Zelensky in un messaggio diffuso stamattina, basato sul rapporto del comandante in capo delle forze armate ucraine, Oleksandr Syrsky, aggiornato alle ore 6:00 locali (le 5:00 in Italia).

Secondo Zelensky, Mosca starebbe cercando di dare “un’impressione generale di cessate il fuoco”, ma continuerebbe comunque ad agire in modo ostile in diversi punti del fronte. “In alcuni luoghi non abbandona i singoli tentativi di avanzare e infliggere perdite all’Ucraina”, ha dichiarato. Per questo Kiev rinnova la proposta di attuare e prorogare il silenzio per almeno 30 giorni dopo la mezzanotte di oggi, “ma agiremo in base alla situazione reale”, ha precisato il capo dello Stato.

Nel dettaglio, Syrsky ha segnalato uno scontro a fuoco nell’area di Starobilsk, nella regione di Lugansk, tre nella direzione di Pokrovsky e Novopavlivsky, nella regione di Donetsk, e un altro nella zona di Stepove, sempre nel Donetsk. Il rapporto menziona anche decine di operazioni con droni da parte russa e attacchi di artiglieria nella regione russa di Kursk.

Zelensky ha concluso affermando che “ovunque i nostri soldati rispondono come il nemico merita in specifiche circostanze di combattimento. L’Ucraina continuerà ad agire in modo speculare”. Una risposta che, secondo Kiev, dimostra la volontà di difendersi pur mantenendo aperta la strada del cessate il fuoco.