“Investite qui” afferma il leader ucraino Zelensky che ritiene le risorse minerarie dell’Ucraina come un possibile volano per porre fine alla guerra con la Russia e garantire il futuro sicuro del Paese.
“La Russia di Vladimir Putin si prepara a schierare altri 100mila soldati per la svolta nel conflitto, afferma il Presidente ucraino rivolgendo un appello esplicito agli alleati, percorrendo la strada aperta da Donald Trump. Il Presidente degli Stati Uniti, infatti, ha chiesto esplicitamente “terre rare“, le enormi risorse del sottosuolo determinanti per settori nevralgici dell’economia, in cambio di aiuti militari.
“Abbiamo risorse minerarie. Ciò non significa che le diamo via, nemmeno ai partner strategici” – ha scritto Zelensky su ‘X’. Si tratta di partnership. Metteteci dentro i vostri soldi. Investite. Facciamo sviluppo insieme” – ha aggiunto Zelensky.
”L’Ucraina possiede alcune delle più grandi riserve di risorse strategiche in Europa e proteggere l’Ucraina significa anche proteggere queste risorse. Risorse che possono rafforzare il nostro stato e i nostri partner” – ha scritto.
”Minerali di uranio, titanio e manganese, terre rare, litio, gas naturale e decine di altre risorse che plasmano la geopolitica” – ha aggiunto sottolineando – la disponibilità di Kiev a collaborare con Washington in materia di sicurezza“.
Scholz: “No ad aiuti in cambio di accesso a materie prime“
La ‘linea Trump’, però, non convince tutti in Europa. Tra le voci contrarie si fa sentire quella del Cancelliere tedesco Olaf Scholz che ha affermato: “L’idea di vincolare gli aiuti militari all’Ucraina all’accesso alle materie prime del Paese sarebbe molto egoistica, molto egocentrica. L’Ucraina è sotto attacco e la Germania sta aiutando senza aspettarsi di essere pagata. Questo dovrebbe essere l’atteggiamento di tutti” – ha dichiarato, in un’intervista con il Gruppo Redaktionsnetzwerk Deutschland.
Secondo il Cancelliere tedesco – “Trump intende condizionare gli aiuti degli Stati Uniti all’Ucraina a un accordo sull’export di terre rare e conferma così il metodo ‘transazionale’, non ideologico, ma “egoista“.
Intanto c’è da registra e che per arrivare a un accordo per la fine della guerra tra Ucraina e Russia, Trump ha annunciato che potrebbe incontrarsi in settimana con Zelensky e successivamente annunciato che parlerà con Putin per porre definitivamente fine al conflitto.
Tuttavia, “una soluzione pacifica in tempi brevi, però – secondo Zelensky – è poco probabile perché i rapporti dell’intelligence confermano che la Russia sta creando nuove divisioni e sviluppando nuovi impianti di produzione militare. Stanno aggiungendo 100mila soldati al loro esercito. La cooperazione con la Corea del Nord continuerà ad espandersi. Mosca sta anche diffondendo tecnologie di guerra moderne nella regione, in particolare tecnologie di droni” – ha scritto il Zelensky su “X”.