La tregua pasquale sembra già archiviata. A denunciarlo è il presidente ucraino Volodymyr Zelensky, che in un aggiornamento pubblicato su Telegram ha segnalato un’escalation dell’aggressione russa sul fronte orientale. «A partire dalle 10 del mattino (le 9:00 in Italia) è stato registrato un aumento del numero di bombardamenti russi e dell’uso di droni kamikaze», scrive Zelensky.
Particolarmente rilevante è, secondo il presidente ucraino, «l’aumento doppio delle operazioni con droni FPV da parte dell’esercito russo», che nelle ultime ore ha intensificato le proprie azioni nelle direzioni di Pokrovsky e Seversky. «Questa mattina l’esercito russo sta conducendo le sue azioni più attive su quei fronti. L’impiego di armi pesanti continua su queste e altre parti del fronte», prosegue Zelensky.
Nel solo arco temporale compreso tra la mezzanotte e le 12:00 sono state registrate 26 operazioni d’assalto da parte delle forze russe. Un dato che smentisce ogni ipotesi di cessate il fuoco e alimenta i timori sulla possibilità di una nuova escalation, proprio mentre le diplomazie internazionali faticano a trovare uno spazio credibile per il dialogo.
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