Oggi 31 dicembre e’ stata una vigilia di Capodanno di “fuochi” ma non pirotecnici purtroppo, ma sotto i bombardamenti dei raid sia in Ucraina che in Russia. Questa notte sono proseguiti gli attacchi con Kiev che ha annunciato di essere stata presa di mira da 61 missili e droni russi e Mosca che ha abbattuto 68 droni ucraini.
Secondo l’Aeronautica Militare ucraina, i raid russi hanno colpito la regione settentrionale di Sumy, al confine con la Russia e la capitale Kiev, con sei missili balistici Iskander, sei missili guidati, otto missili da crociera e un missile ipersonico Kinzhal.
Sul Paese sono stati lanciati anche quaranta droni d’attacco Shahed.
Secondo l’Aeronsutica Militare, le difese aeree ucraine hanno abbattuto un missile ipersonico, cinque missili guidati e 16 droni.
Il Ministero della Difesa russo ha commentato l’attacco sottolineando di aver “raggiunto gli obiettivi. Questa mattina, le Forze armate russe hanno lanciato un attacco combinato con armi di precisione e droni d’attacco contro le infrastrutture di un aeroporto militare e di un’impresa del complesso militare-industriale che produce cariche per le necessità delle forze armate ucraine” – ha detto in una dichiarazione.
Un attacco di droni ucraini ha provocato un incendio di carburante in un deposito petrolifero nella regione russa di Smolensk, a 500 chilometri in linea d’aria da Kiev, secondo il Governatore regionale. La Difesa russa ha affermato di aver abbattuto 68 droni ucraini durante l’attacco.
Kiev ha riferito, nel frattempo, di aver abbattuto un elicottero russo con un drone marino.