Trump: “Parleremo con Putin, Zelensky vuole la pace”

Donald Trump

Il Presidente eletto degli Stati Uniti, Donald Trump, ha  risposto ad alcune domande poste dai giornalisti sui conflitti in corso in Europa e in Medio Oriente. Parleremo con Putin e parleremo con Zelensky. Il neo presidente nella campagna elettorale ha detto e ripetuto in più di una occasione che avrebbe favorito un’intesa tra Mosca e Kiev. “Il numero di soldati uccisi da entrambe le parti – ha ricordato – è astronomico. Non c’è nessuna protezione su un campo di battaglia che è pianeggiante, l’unica cosa che ferma i proiettili è un corpo. Stiamo facendo il massimo per fermare la guerra“.

Cosa deve essere disposto a fare il presidente ucraino Zelensky? Deve essere disposto a fare un accordo. E Putin deve essere disposto a fare un accordo: ci sono troppi morti. Non ho invitato Zelensky alla cerimonia di insediamento. Se vuole venire, lo accoglierò con piacere”, ha detto Trump, che ha visto il Presidente ucraino recentemente a Parigi, in occasione della cerimonia per la riapertura di Notre Dame.

Zelensky vuole la pace, è il peggior massacro mai visto dalla Seconda Guerra Mondiale. Ho foto di campi coperti di corpi, sembrano scene della Guerra Civile. La guerra va fermata, stiamo cercando di farlo” – ha affermato Trump.

Quattro anni fa non c’erano guerre, la Russia non pensava nemmeno ad invadere l’Ucraina. Il presidente Putin non sarebbe mai entrato in Ucraina“, ha sottolineato il Presidente eletto. Le domande riguardano gli eventuali sacrifici territoriali che l’Ucraina sarebbe disposta a tollerare. Per Trump, apparentemente, non c’è motivo di rivendicare territori coperti da macerie. Le città sono state ampiamente distrutte. La gente non può tornare lì, sono solo macerie. Il numero di morti è decisamente superiore a quelli che sentite. Gli edifici sono stati rasi al suolo e si diceva che nessuno fosse rimasto ferito: nessuno sa se ci fossero persone, lo scopriranno quando rimuoveranno le macerie” – ha proseguito.

Secondo Trump, i russi hanno risparmiato Kiev, probabilmente perché vogliono usarla o occuparla. Ma nelle città ucraine non c’è più un edificio che non sia stato bombardato. Trump commenta – “Quando si parla di ‘conquistare il paese’, cosa c’è da conquistare? Ci vorranno 100 anni per ricostruire e nulla tornerà come prima. Con me alla presidenza non sarebbe mai successo“.

A proposito della situazione in Siria e dei ribelli che governano il Paese aggiunge – “Non sappiamo niente… ma io lo so. Chi c’è dietro? La Turchia. Le persone che sono arrivate al potere hanno la Turchia alle spalle. Erdogan è una scaltra, è un duro e ha un esercito potente”.

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