Trump Jr. in Groenlandia: per sondare il terreno?

Il Presidente eletto Donald Trump, dopo aver annunciato in più occasioni la proprietà e il controllo della Groenlandia come un’assoluta necessità per gli Stati Uniti, nel comunicare la visita che avrebbe fatto il proprio figlio con vari rappresentanti della futura Amministrazione, ha detto – “il popolo della Groenlandia è “Maga” –  e ha ribadito che – l’isola avrebbe enormi benefici diventando parte della nostra nazione. La Groenlandia è un luogo incredibile e la popolazione ne trarrà enormi benefici se e quando diventerà parte della nostra nazione. Noi la proteggeremo e la custodiremo da un mondo esterno molto feroce. Rendiamo la Groenlandia di nuovo, grande!” – ha scritto Trump, applicando il suo slogan ‘MAGA’ al territorio danese autonomo.

Ieri notte, Donald Trump jr ha confermato, in un podcast, che sarebbe a breve salito sul Trump Force 1 per atterrare oggi nell’isola artica, territorio autonomo danese. Nulla di strano se il padre non avesse più volte insistito nel voler annettere l’isola, attraverso un’acquisizione, agli USA.

Non sto comprando la Groenlandia, vado per una lunga gita privata di un giorno“. Così Donald Trump jr ha confermato, in un podcast andato in onda la notte scorsa, che sarebbe a breve salito sul Trump Force 1 per atterrare oggi nell’isola artica, territorio autonomo danese, che il padre insiste nel voler annettere, attraverso un’acquisizione, agli USA. Secondo fonti del Washington Post, Trump jr ha in programma di girare un video per un podcast.

Trump jr, rimarrà a capo dell’impero di famiglia e non avrà incarichi istituzionali nella nuova Amministrazione del padre di cui però è stretto consigliere, senza contare che il suo attivismo politico sui social, viaggia insieme a Charlie Kirk, fondatore dell’organizzazione trumpiana Turning point Usa.

Il figlio del Tycoon ha detto ancora nel podcast, che non avrà incontri con i Rappresentanti del Governo locale.

L’annessione della Groenlandia in verità appare come tassello di un piano più ampio di espansione territoriale e di controllo, che coinvolge la minaccia di riprendere il controllo del canale di Panama e di annettere il Canada come 51esimo Stato.


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