Teheran: “Arresto Abedini è atto illegale che danneggia rapporti tra Iran e Italia”

Tehran, Iran

Il Direttore Generale per l’Europa del Ministero degli Esteri iraniano, Majid Nili Ahmadabadi, all’Ambasciatrice italiana a Teheran, Paola Amadei, ha detto: “L’arresto di Mohammad Abedini, è un atto illegale, che danneggia i rapporti tra Roma e Teheran”.

Sull’agenzia di stampa Irna, a proposito del contenuto della convocazione dell’Ambasciatrice italiana per la continua detenzione in Italia di Mohammad Abedini, si legge che – l’Iran ha chiesto all’Italia di respingere la politica statunitense di presa di ostaggi, che è contraria al diritto internazionale, in particolare ai diritti umani, di preparare le basi per il rilascio di Abedini il prima possibile e di impedire agli Stati Uniti di danneggiare le relazioni bilaterali Teheran-Roma”

Il prossimo 15 gennaio si terrà l’udienza in Corte d’appello per decidere a proposito dei domiciliari per Mohammad Abedini il quale al suo legale, Alfredo De Francesco che ha incontrato questa mattina nel carcere di Opera ha detto: “Pregherò per Cecilia Sala e per me”. E’ la prima volta dall’arresto che i due hanno parlato di Cecilia Sala.

L’avvocato di Abedini ha dichiarato: “Abbiamo parlato della situazione e di quanto accaduto. Non gli ho potuto comunicare la data dell’udienza perché è stata resa nota successivamente al colloquio”.

De Francesco, subito dopo il parere della Procura generale di Milano, ha depositato un’ulteriore documentazione per garantire che il suo assistito non si allontani dall’Italia. Già nell’istanza presentata nei giorni scorsi, per chiedere i domiciliari per il suo assistito, il l’avvocato aveva indicato un appartamento a Milano nelle disponibilità del consolato iraniano nel quale ottemperare alla misura restrittiva.

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