Starmer e Trump sulla pace in Ucraina: segnali contrastanti

Trump e Starmer

Keir Starmer torna a Londra con una “pinta mezza piena” dopo il suo incontro con Donald Trump nello Studio Ovale, dove il premier britannico ha cercato rassicurazioni sul ruolo militare degli Stati Uniti per garantire la sicurezza di Kiev e delle forze di peacekeeping europee. Trump, però, ha frenato le aspettative, sostenendo che è ancora prematuro decidere il ruolo degli Stati Uniti prima di un accordo di pace definitivo. Nonostante ciò, il presidente americano ha lasciato intendere che gli Stati Uniti potrebbero svolgere un ruolo di garanzia, soprattutto per tutelare l’intesa con Kiev sui minerali.

Nonostante i timori di uno scontro tra Starmer e Trump, il colloquio si è svolto in un clima cordiale, con l’unico momento di tensione che ha visto il vicepresidente JD Vance accusare il Regno Unito di aver “violato la libertà di parola”, suscitando una secca risposta di Starmer che ha difeso fermamente la libertà di espressione in Gran Bretagna. “In Gran Bretagna abbiamo la libertà di parola da molto tempo, ne siamo molto fieri e continueremo ad averla”, ha dichiarato il premier britannico.

Durante l’incontro, Trump ha elogiato Starmer come “un uomo speciale” e ha dichiarato che l’incontro segna un’opportunità per concludere un “accordo storico” sulla pace in Ucraina, un accordo che, secondo Starmer, sarebbe stato difficile da raggiungere senza lo spazio creato dalla posizione di Trump. Tuttavia, il leader britannico ha anche avvertito contro un accordo che “ricompensi l’aggressore”, ovvero la Russia.

Trump ha ribadito la sua fiducia nella possibilità di un’intesa con la Russia, sottolineando che Vladimir Putin “non violerà la sua parola” sull’Ucraina, ma ha anche avvertito che un accordo per il cessate il fuoco è urgente, altrimenti potrebbe non essere più possibile. Il presidente americano ha colto l’occasione per criticare gli alleati della NATO riguardo alle spese per la difesa, chiedendo aumenti significativi, e ha dichiarato di essere favorevole all’articolo 5 dell’Alleanza, ma di ritenere che non sarà necessario applicarlo in Ucraina.

Sul fronte delle risorse strategiche, Trump ha confermato che l’accordo sulle terre rare tra Stati Uniti e Ucraina è ormai imminente. Questo accordo, ha spiegato Trump, servirà a “stimolare la prosperità” dell’Ucraina, oltre a costituire un “backstop” per la sicurezza. La firma dell’accordo con Zelensky alla Casa Bianca è vista come una parte cruciale della ricostruzione del Paese e del rafforzamento delle relazioni tra gli Stati Uniti e l’Ucraina. Trump ha anche cercato di smorzare i toni sulla sua precedente dichiarazione in cui aveva definito Zelensky “un dittatore”, eludendo la domanda ma ribadendo il suo rispetto per il leader ucraino.

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