Vladimir Putin avrebbe l’intenzione di annunciare la vittoria sull’Ucraina e la NATO il 24 febbraio, terzo anniversario dell’aggressione russa, come riportano tra gli altri la Bild e il Kyiv Independent, citando informazioni dei Servizi Segreti ucraini.
I Servizi di intelligence militare ucraini affermano inoltre che il Cremlino potrebbe usare i recenti colloqui tra Stati Uniti e Russia in Arabia Saudita per imporre le sue condizioni di pace al mondo, cercando di dipingere i Governi in Europa che sostengono Kiev come “nemici della pace“, scrive il Kyiv Independent.
Puti, inoltre, ha in programma un imminente colloquio telefonico con il Presidente cinese Xi Jinping per informarlo dei risultati dell’incontro a Riad. Lo riferisce il Portavoce del Cremlino Dmitry Peskov citato dall’agenzia Interfax. L’agenzia riporta, inoltre, che Peskov avrebbe risposto con queste parole alla domanda che i giornalisti gli hanno posto su quanto fosse vera la tesi secondo cui l’Amministrazione americana sarebbe diventata filorussa e anti-ucraina – “Penso che questa sensazione sia sbagliata!”
L’Ucraina e gli USA, intanto, starebbero continuando i negoziati per un accordo sullo sfruttamento dei minerali strategici ucraini, dopo che Kiev ha respinto una proposta iniziale di Washington cosa che aveva irritato il Presidente USA. Secondo alcune fonti ci sarebbe uno scambio costante di bozze di documenti, in attesa della risposta americana.
Parlando al Morgenmagazin della Zdf, il cancelliere tedesco Olaf Scholz ha detto: “Siamo ancora lontani da una tregua in Ucraina. La guerra avviene ogni giorno con grande brutalità, e fino a quando la situazione sarà questa la Germania e l’Europa devono occuparsi del fatto che l’Ucraina non venga lasciata sola, ha aggiunto. Resta dunque questione assolutamente aperta se, nel caso di una tregua, possano giocare un ruolo truppe internazionali in Ucraina, se mai ci si arriverà”.
L’incontro tra Putin e Trump “deve essere sostanziale e dipenderà dai progressi dell’accordo ucraino” – afferma il Segretario di Stato americano Marco Rubio in un’intervista con la giornalista Catherine Herridge ripresa dalla Tass. “Non conosco i tempi, ma un incontro tra il Presidente Putin e il Presidente Trump deve essere un incontro su qualcosa. Dobbiamo sapere di cosa parlerà quell’incontro, cosa si otterrà. In genere non teniamo questi incontri finché non c’è un risultato o un progresso“.
Il Segretario di Stato statunitense ha aggiunto – “Non abbiamo affrontato argomenti specifici sui territori, nessuno di questi, perché non era quello lo scopo di quell’incontro”. “Lo scopo dell’incontro era determinare se ci fosse un reale interesse a discutere di pace o meno” – ha sottolineato Rubio. A Riad non si è discusso neanche della revoca delle sanzioni contro la Russia. Gli europei e l’UE hanno il loro set di sanzioni sulla Russia. Anche se revocassimo tutte le nostre sanzioni, cosa di cui non si è parlato, anche gli europei dovrebbero revocare le sanzioni affinché qualcosa sia possibile. Quindi, devono essere tutti consultati a un certo punto, ma non siamo ancora a quel punto“.
“Il Presidente ucraino Volodymyr Zelensky ha pochi, se non nessuno, sostenitori nella cerchia ristretta del presidente Trump, e il peggioramento dei rapporti tra i due rischia di indebolire la posizione di Kiev nei colloqui di pace con la Russia“, scrive il New York Post sottolineando che “una fonte vicina a Trump suggerisce che la soluzione migliore per [Zelensky] e per il mondo è che vada immediatamente in Francia “.