La Russia sarebbe prossima a raggiungere gli obiettivi con la guerra contro l’Ucraina. Vladimir Putin, nella conferenza di fine anno, ha risposto alle domande sull’operazione militare speciale in corso ormai da oltre 1000 giorni. “La situazione sta cambiando in maniera drastica, lo confermo. Vediamo movimenti lungo tutta linea del fronte”, dice il presidente russo. I nostri soldati ogni giorno conquistano chilometri quadrati, non si tratta di avanzamenti per centinaia di metri. Ci stiamo avvicinando agli obiettivi primari fissati all’inizio dell’operazione speciale. Stiamo avanzando, è quello che sta succedendo. Continuerò a ripetere che i nostri uomini e le nostre donne” in guerra “sono eroi, le capacità delle nostre forze armate aumentano“, ha detto.
Putin ha poi ribadito che la Russia sarebbe pronta per “negoziati” e “compromessi“, ma, a suo dire, il Governo ucraino finora si sarebbe rifiutato di discuterne i termini. “La politica è l’arte del compromesso e noi abbiamo sempre detto che siamo pronti ai negoziati e ai compromessi. E’ solo che l’altra parte si è rifiutata di negoziare, ma noi siamo sempre pronti” – ha affermato il leader russo.
Il Presidente Putin ha quindi insistito sul tasto dell’”illegittimità” del suo omologo ucraino, Volodymyr Zelensky, il cui mandato è scaduto lo scorso 20 maggio, dicendosi tuttavia pronto a negoziare con lui se dovesse vincere alle probabili nuove elezioni.
Il Presidente russo ha sottolieneato che – “quasi tre anni di conflitto con l’Ucraina sono stati na prova seria per tutti – aggiungendo che lui stesso ha quasi smesso di ridere – “Ho cominciato a scherzare meno e ho quasi smesso di ridere. E ho cominciato a migliorare la mia capacità di concentrarmi sui problemi chiave e su come risolverli” – ha affermato Putin, citato dalla testata Rbc, durante la conferenza stampa di fine anno.
Putin ha parlato anche del rapporto tra Russia e Italia e ha citato il suo amico Silvio Berlusconi – “Tra Russia e Italia c’è simpatia nonostante quello che sta accadendo, visto che l’Italia non ha mai fatto mancare il proprio sostegno a Kiev. Poi dedica anche un pensiero a Silvio Berlusconi, elogiando la figura dell’ex Presidente del Consiglio e conclude: “Prenderei un tè con Berlusconi, Kohl e Chirac“.