Il Presidente degli affari globali di Meta,Nick Clegg, ex vice premier britannico, dopo sette anni ha lasciato la piattaforma di social media . Al suo posto è subentrato Joel Kaplan, già vice capo dello staff della Casa Bianca durante la presidenza di George W. Bush e vicino al Presidente eletto degli Stati Uniti Donald Trump.
Lo ha annunciato lo stesso Clegg con un post su Facebook, spiegando che avrebbe trascorso “qualche mese a passare le redini” e a rappresentare il social network in incontri internazionali prima di passare a “nuove avventure”.
Il Financial Times afferma che ‘‘Le aziende tecnologiche, tra cui Meta, la società madre di Facebook e Instagram, si stanno preparando per un netto cambiamento nella leadership a Washington”.
Inoltre secondo il Financial Times, le principali piattaforme di social media hanno subito delle pressioni da parte di Trump e di altri repubblicani. Il neo eletto Presidente ha anche minacciato di arrestare il capo esecutivo di Meta, Mark Zuckerberg. Trump aveva minacciato il capo di Meta dicendo: “Se usi le tue reti per favorire Kamala Harris passerai il resto dei tuoi giorni in galera”.
Il Financial Times ricorda che Clegg “è stato in prima linea nella gestione delle tempeste politiche che hanno periodicamente scosso l’azienda, aiutandola a superare le sfide normative negli Stati Uniti e nella Ue”. Questo ha permesso a Zuckerberg di concentrarsi sugli sforzi multimiliardari di Meta per diventare un leader mondiale nell’intelligenza artificiale e sviluppare nuovi prodotti.
Kaplan, secondo fonti citate dal Financial Times ,esercitava un’influenza politica sui suoi processi decisionali e sul trattamento dei politici, anche se Meta ha smentito. Alla fine del 2018 Meta ha ammesso che il suo team dirigenziale aveva commesso errori dopo che Kaplan aveva assistito all’interrogatorio del Congresso del suo amico e allora candidato alla Corte Suprema.