Nel terzo giorno di tregua a Gaza,il gabinetto politico-sicurezza, l’Idf, lo Shin Bet e la Polizia di Israele, hanno avviato oggi un’operazione militare in Cisgiordania, vasta e significativa, per combattere il terrorismo a Jenin, denominata Muro di ferro .
Il Premier Benyamin Netanyahu afferma: “Questo è un ulteriore passo verso il raggiungimento dell’obiettivo che ci siamo prefissati: rafforzare la sicurezza in Giudea e Samaria (Cisgiordania). Agiamo in modo sistematico e deciso contro l’asse iraniano ovunque esso estenda le sue mani: a Gaza, in Libano, in Siria, in Yemen, in Giudea e Samaria”.
Il Mnistero della Sanità palestinese annuncia che due persone sono state uccise e 25 ferite da quando le forze di sicurezza israeliane hanno lanciato l’operazione per contrastare il terrorismo a Jenin. L’operazione è stata descritta dai residenti come un evento di estrema intensità. Droni israeliani hanno colpito la città, mentre forze speciali e veicoli militari sono entrati dal checkpoint di Dotan
Gli abitanti di Jenin denunciano un clima di terrore e devastazione, aggravato dalle difficoltà di accesso ai servizi sanitari per i feriti.
Da parte sua Hamas esorta i palestinesi presenti in Cisgiordania a intensificare i combattimenti contro Israele in risposta all’offensiva militare dell’Idf nella città di Jenin . Anche ieri sera l’organizzazione fondamentalista ha lanciato un appello: “all’escalation in Cisgiordania in tutte le sue forme per far fronte al terrorismo dei coloni e di Israele”
L’appello di Hamas: “Invitiamo le masse del nostro popolo in Cisgiordania e la sua gioventù rivoluzionaria a mobilitarsi e a intensificare lo scontro con l’esercito di occupazione. L’obiettivo deve essere sventare la vasta aggressione sionista contro la città di Jenin e il suo accampamento”.