Un collegamento carico di pathos quello tra Marine Le Pen e Matteo Salvini durante il congresso nazionale della Lega, alla Fortezza da Basso di Firenze. La leader del Rassemblement National, intervenuta in videomessaggio, ha commentato la sua recente condanna in Francia parlando di una “violenza” motivata dal fatto di aver “contestato le istituzioni europee”.
“Si tratta di un esercizio della nostra sovranità e del diritto all’autodeterminazione”, ha spiegato Le Pen, accolta dall’applauso della platea. “Ma la nostra lotta – ha aggiunto – sarà come la tua, pacifica e democratica. L’esempio per noi viene da Martin Luther King. Sono i diritti civili e civici a essere messi in discussione. Non siamo i sovranisti dei cittadini di serie B. Dobbiamo essere trattati come cittadini di serie A”.
Parole che hanno emozionato i militanti leghisti e lo stesso Salvini, che ha salutato la leader francese con un incoraggiante: “Buona vita, Marine, buona battaglia e coraggio”.
Le Pen ha voluto anche ringraziare chi ha espresso solidarietà: “Il vostro sostegno mi commuove ed emoziona”. Un passaggio che conferma, ancora una volta, la saldatura politica tra la Lega e il Rassemblement in vista delle elezioni europee, all’interno del fronte conservatore e identitario che punta a cambiare gli equilibri del Parlamento di Strasburgo.