Hamas ha annunciato lo slittamento “a data da definirsi” del rilascio di altri ostaggi israeliani che era stato previsto per sabato. La decisione è intervenuta dopo che, secondo il movimento islamico, ci sarebbero state violazioni dell’accordo per il cessate il fuoco da parte di Israele, che avrebbe, fra l’altro, ritardato il ritorno degli sfollati nel nord della Striscia di Gaza e bloccato il flusso degli aiuti umanitari.
Questa decisione da parte di Hamas, ha fatto scattare l’immediata reazione di Israele.
“Nelle ultime tre settimane, la leadership della resistenza ha preso atto delle violazioni da parte del nemico e il mancato rispetto dei termini dell’accordo, incluso il ritardo nel ritorno dei profughi nel nord della Striscia di Gaza, averli presi come obiettivo di bombe e artiglieria in diverse zone della Striscia, non consentire agli aiuti umanitari di qualunque tipo di entrare nella regione come concordato mentre la resistenza ha attuato i suoi obblighi” – si legge in un comunicato diffuso dall’account Telegram di Hamas in cui si chiede anche a Israele di rimediare alle violazioni e di rispettare gli impegni presi.
Hamas ha precisato di voler mantenere il suo impegno ai termini dell’accordo, ma fino a che Israele lo farà.
Mentre continua la manifestazione dei pacifisti e dei parenti degli ostaggi ancora in mano ad Hamas, Israele, però, fa sapere di prepararsi alla possibilità di “qualsiasi scenario“ nella Striscia di Gaza dopo l’annuncio di Hamas sul rinvio “a data da definirsi” del rilascio di altri ostaggi israeliani previsto per sabato.
Il Ministro israeliano della Difesa, Israel Katz, ha reso noto di aver dato– disposizioni alle Forze Armate israeliane (Idf) affinché si preparino al livello massimo di allerta per qualsiasi possibile scenario a Gaza e per proteggere le comunità” israeliane a ridosso del confine con l’enclave palestinese – riporta il Times of Israel.
“Non torneremo alla realtà del 7 ottobre” – ha aggiunto Katz in riferimento all’attacco di due anni fa in Israele che ha portato all’avvio di operazioni militari israeliane contro Hamas nella Striscia di Gaza.
“Israele mantiene il suo impegno a rispettare l’accordo” – ha reso noto il Premier Benjamin Netanyahu dopo che Hamas ha annunciato che sabato non rilascerà, come previsto, altri ostaggi israeliani. Netanyahu ha reso noto che “tutte le famiglie degli ostaggi sono state informate” degli ultimi sviluppi.
“In base alla valutazione della situazione – si legge in un comunicato del’Idf – è stato deciso di aumentare il livello di prontezza e posticipare il congedo per i soldati combattenti e le Unità operative nel Comando meridionale”.
“Il rinforzo alle truppe – prosegue la nota – aumenterà la capacità di difesa nell’area e aumenterà l’allerta rispetto a vari scenari nella regione”.