Intelligenza Artificiale, applicazioni in medicina

Secondo quanto riporta riporta che l’uso  dell’I.A. nella pratica clinica è molto importante e in particolare fa riferimento al lavoro di Lizhen Lu e collaboratori che analizza le percezioni di professionisti sanitari e pubblico generale riguardo all’uso di ChatGPT in medicina, concentrandosi su emozioni, preoccupazioni e potenziale integrazione. Lo studio qualitativo si basa su un’analisi di commenti online (3130 in totale), elaborati tramite pulizia dei dati.

Sono emerse sette emozioni principali:  positività, gioia, sorpresa, rabbia,  disgusto, paura e tristezza, con significative differenze nei punti di vista dei due gruppi analizzati.

I professionisti sanitari apprezzano l’efficienza e la capacità di ridurre il carico di lavoro offerta da ChatGPT, pur esprimendo scetticismo riguardo all’affidabilità in situazioni cliniche complesse. Temono inoltre implicazioni etiche, perdita di autorità professionale e rischi legali. 

Al contrario, il pubblico generale attribuisce valore all’accessibilità e al supporto emotivo forniti, ma mostra preoccupazioni per la protezione dei dati, disinformazione e la mancanza di umanizzazione.

L’analisi dei sentimenti indica che i professionisti sanitari enfatizzano la standardizzazione e l’innovazione tecnologica, mentre il pubblico apprezza le possibilità di ottimizzazione della consulenza e il sollievo emotivo. 

Entrambi i gruppi evidenziano un’ansia condivisa per i rischi di disinformazione e la necessità di maggiore chiarezza sul ruolo di ChatGPT come supporto, non sostituto, nel processo decisionale clinico.

Lo studio suggerisce miglioramenti tecnici per affrontare criticità quali la protezione della privacy, l’affidabilità dei dati e l’accuratezza delle risposte. Inoltre, promuove l’implementazione di processi di certificazione e meccanismi di feedback per ridurre i rischi etici e aumentare la fiducia tra gli utenti.

Il successo di ChatGPT nella pratica clinica dipenderà dalla capacità di allinearsi agli standard clinici e alle esigenze degli utenti, bilanciando il potenziale innovativo con la necessità di garantire sicurezza ed equità. 

Lo studio rappresenta un passo significativo verso una comprensione più profonda delle dinamiche emotive e pratiche legate all’uso dell’IA nel contesto sanitario.

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