Le forniture di gas russo tramite l’Ucraina si sono interrotte dalle 8 ora di Mosca” (le 6 in Italia), ha dichiarato stamattina Gazprom.
“Dato che Kiev ha ripetutamente e chiaramente rifiutato di estendere gli accordi in tal senso” con la Russia, l’azienda “ha perso in data odierna la capacità tecnica e legale di far transitare il gas attraverso l’Ucraina” – è quanto si legge in un comunicato di Gazprom, citato dall’Agenzia di stampa Tass.
Kiev e Mosca hanno confermato in due dichiarazioni separate che le forniture di gas russo all’Europa attraverso l’Ucraina sono definitivamente cessate questa mattina, a seguito della scadenza del contratto quinquennale firmato tra le due parti alla fine del 2019.
“Abbiamo interrotto il transito del gas russo, un evento storico. La Russia sta perdendo mercati e subirà perdite finanziarie“, ha dichiarato il Ministro ucraino dell’Energia, Guerman Galushchenko.
L’Europa si dice pronta per la fine del contratto di transito del gas russo attraverso l’Ucraina. “L’impatto sulla sicurezza dell’approvvigionamento dell’Ue sarà limitato” – sottolinea una Portavoce della Commissione Europea, spiegando che l‘infrastruttura europea è sufficientemente flessibile per garantire forniture di gas non russo ai Paesi dell’Europa centrale e orientale tramite rotte alternative“.
I prezzi europei del gas naturale hanno toccato, per la prima volta dall’ottobre 2023, i 50 euro al Megawattora, spinti dalle temperature in ribasso ma soprattutto dai timori del mercato europeo per lo stop dell’Ucraina al transito di gas russo, che scatterà da domani con il mancato rinnovo del contratto.