Quasi quaranta eurodeputati di vari gruppi hanno deciso di scrivere una lettera alla Commissione Europea per farla agire contro le ingerenze di Elon Musk nella campagna elettorale tedesca, dopo quelle in Irlanda.
I parlamentari sottolineano nella lettera alla Presidente Ursula von der Leyen, alla vicepresidente Henna Virkkunen e al commissario alla Giustizia Michael McGrath che la Commissione ha il dovere di: “esaminare la conformità al Digital Services Act (Dsa) delle recenti campagne di denigrazione condotte dal signor Musk. Pertanto, che cosa pensa di fare la Commissione, ora che ha constatato che la piattaforma X non rispetta il Dsa?”.
I firmatari, tra i quali figurano l’ex premier socialista belga Elio Di Rupo, la liberale francese Nathalie Loiseau e l’ex Presidente della commissione Envi Pascal Canfin, ricordano alla von der Leyen che nel maggio scorso aveva promesso di: “mettere in campo uno scudo democratico. La sua messa in opera deve cominciare dall’utilizzazione degli strumenti già esistenti, per opporsi alle ingerenze straniere, da qualsiasi parte arrivino”.
I parlamentari sono seriamente preoccupati: “per le ingerenze del miliardario sudafricano naturalizzato americano, che non è solo un miliardario straniero, ma anche un futuro membro l’amministrazione Trump che attacca, senza battere ciglio, i migliori alleati degli Stati Uniti”. Gli eletti alla Commissione ricordano che Musk: “è anche proprietario di una piattaforma molto grande, che utilizza il proprio social network per promuovere le sue opinioni personali, sfruttando la visibilità artificiale dei suoi post e pubblicando contenuti fuorvianti”.