Def atteso in Parlamento e oggi Ecofin a Varsavia

Ministro Giorgetti

E’ in corso di trasmissione alle Camere il Documento di economia e finanza, sul quale giovedì 17 aprile inizieranno le tradizionali audizioni, stando a quanto emerso alla Conferenza dei Capigruppo della Camera. Il 17, per dare spazio alle audizioni, non è prevista alcuna seduta dell’Aula.

Abbiamo chiesto che la premier Meloni venga in Aula prima della visita negli Stati Uniti e durante lo svolgimento del Def”, ha detto il capogruppo di M5S alla Camera Riccardo Ricciardi, al termine della conferenza dei Capigruppo di Montecitorio. “La situazione è talmente grave – ha detto Ricciardi – che Meloni non può continuare a dire ‘non preoccupatevi’”.

Intanto, oggi è domani si svolgerà una riunione informale a Varsavia dei Ministri del Consiglio UE Ecofin, con la presenza per l’Italia di Giorgetti. Lo scopo è qello di affrontare soprattutto due temi centrali: le implicazioni macroeconomiche della guerra commerciale e il finanziamento della Difesa europea. “L’umore è abbastanza positivo dopo l’annuncio del Presidente statunitense Donald Trump di una sospensione di 90 giorni dei nuovi dazi che minacciavano l’Europa – ha spiegato un funzionario della Commissione Europea che ha aggiunto – “Non siamo qui per una guerra commerciale. Siamo qui per rendere la cooperazione economica con gli Stati Uniti il più agevole possibile. Questi 90 giorni ci lasciano la possibilità di estendere le discussioni con gli americani”, ha affermato e ha concluso – “Ora dovremo essere come un Buddha…calmi, concentrati e avere una risposta strategica”.

Questa mattina a Varsavia l’Eurogruppo discuterà dell’impatto macroeconomico del commercio, mentre nel pomeriggio si terrà una sessione con i banchieri centrali per valutare i potenziali impatti sui mercati finanziari.

I lavori di sabato all’Ecofin informale saranno invece dedicati al finanziamento della Difesa europea, con la presentazione del documento redatto dal think tank Bruegel, che voci di addetti ai lavori affermano che potrebbe essere “provocatoria“.

Il documento propone tra l’altro la creazione di un Meccanismo Europeo di Difesa: un’istituzione simile al Meccanismo Europeo di Stabilità, basata su un trattato intergovernativo, che sarebbe chiamato ad occuparsi di appalti e di pianificare congiuntamente la fornitura di facilitatori strategici in aree specifiche, con la capacità di finanziarli.

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