Colloqui “promettenti” in Arabia Saudita tra USA, Ucraina e Russia

Zelensky con Bin Salaman

Oggi si svolgeranno a Riad i colloqui per arrivare almeno ad una tregua nel conflitto tra Russia e Ucraina previo accordo sulle terre rare tra USA e gli Stati Uniti.Una tregua nei cieli e nel mare come primo passo verso un accordo più ampio con la Russia è la proposta con cui Volodymyr Zelensky spera di convincere Donald Trump a riprendere il sostegno americano a Kiev. La Casa Binaca ha definito la proposta “promettente“.

Il Presidente ucraino è arrivato a Gedda per incontrare il Principe Mohammed bin Salman, dopo aver disertato tre settimane fa una visita che coincideva con la ripresa del dialogo tra Usa e Russia ospitato proprio dall’Arabia Saudita del Principe ereditario.

L’Ucraina ha cercato la pace fin dal primo secondo della guerra. E abbiamo sempre detto che l’unica ragione per cui la guerra continua è la Russia” – ha assicurato Zelensky sui social alla vigilia dei colloqui tra le due delegazioni – senza i leader – dove Kiev intende mettere sul piatto un cessate il fuoco parziale. “Interrompere gli attacchi aerei e nel Mar Nero sono l’opzione più facile da attuare e monitorare ed è possibile cominciare da questo”, ha spiegato un Alto Responsabile ucraino all’Afp.

Il Presidente USA ha detto di attendersi “buoni risultati” dai colloqui di Riad, magari con una possibile revoca dello stop alle informazioni di intelligence: “Ci siamo quasi” – ha dichiarato Trump – ma l’Ucraina deve mostrarsi seria”nelle trattative di pace perché non ha le carte” – ha insistito, ripetendo la frase pronunciata a muso duro a Zelensky nel fallimentare incontro di Washington. “Abbiamo speso 350 miliardi di dollari ma la cosa importante sono le vite umane. Almeno 2.000 soldati sono morti questa settimana – ha aggiunto riferendosi ai fronti di guerra nel Kursk russo e nel Donetsk.

Attorno al tavolo di Riad, siederanno dunque i loro rappresentati: il Segretario di Stato Marco Rubio e il Consigliere per la sicurezza nazionale Mike Waltz per gli americani. Per la parte ucraina il Capo dell’Ufficio presidenziale Andriy Yermak, i Ministri degli Esteri e della Difesa, Andriy Sybiga e Rustem Umerov. Al suo arrivo in Arabia Saudita, anche Rubio ha ribadito che l’obiettivo dell’incontro è – “stabilire chiaramente le intenzioni dell’Ucraina”sulla pace e avere la certezza che Kiev sia pronta a fare cose difficili, come faranno i russi“.

Ha auspicato di poter “risolvere” la questione del taglio degli aiuti, giudicando peraltro “promettente” la proposta ucraina di un cessate il fuoco parziale. Sul tavolo resta inoltre l’accordo sui minerali ucraini e l’intesa che – potrebbe essere raggiunta questa settimana” – ha detto a Fox l’inviato di Trump Steve Witkoff, ma forse potrebbe essere siglato un accordo già a Riad secondo le fonti ucraine.

In un colloquio telefonico con Trump, il Premier britannico Keir Starmer, che sabato tornerà a riunire in videoconferenza la ‘coalizione dei volenterosi’ pro-Kiev, ha auspicato che – “i colloqui di Riad abbiano un esito positivo tale da permettere una ripresa del sostegno militare e d’intelligence di Washington verso Kiev”.

In Arabia Saudita non sono previsti colloqui tra Russia e USA, ha precisato il Portavoce del Cremlino Dmitry Peskov smentendo una notizia diffusa dalla CNN. “Il percorso per ripristinare normali relazioni è ancora nella fase iniziale e il cammino è piuttosto lungo e difficile” – ha spiegato Peskov, sottolineando tuttavia che – “sia Vladimir Putin che Donald Trump “hanno espresso la volontà politica in questa direzione“.

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