Cina sospende esportazioni di minerali critici

Export Cina

Secondo quanto scrive il New York Times Pechino ha sospeso le esportazioni di minerali critici e magneti, essenziali per la fabbricazione di auto così come di droni, robot e missili, minacciando cosi le forniture di componenti cruciali per case automobilistiche, industria aerospaziale, bellica e dei semiconduttori.

Il New York Times riferisce di spedizioni ferme in vari porti cinesi in attesa di nuove normative. E sembrerebbe che una volta in vigore il nuovo sistema potrebbe bloccare in modo permanente le forniture per alcune aziende, anche gli appaltatori militari americani

Intanto la Cina si è detta pronta a rafforzare la cooperazione con l’Unione Europea e con il resto della comunità internazionaleper difendere “le regole del commercio internazionale, l’equità e la giustizia”.

Il portavoce del Ministero degli Esteri cinese, Lin Jian ha criticato l’approccio di Washington, accusandolo di mettere in pericolo la stabilità globale e ha affermato: “Gli Stati Uniti usano i dazi come arma per esercitare la massima pressione e ottenere vantaggi egoistici, mettendo i propri interessi al di sopra del bene pubblico della comunità internazionale. Questa è una tipica manifestazione di unilateralismo, protezionismo e bullismo economico, che danneggia gravemente gli interessi della Cina, dell’Ue e del resto del mondo”.

Lin afferma: “Entrambe le parti sono sostenitrici della globalizzazione economica e della liberalizzazione commerciale, nonché ferme difensori e sostenitrici del Wto e ha aggiunto- “La leadership dell’Ue ha sottolineato l’importanza vitale della stabilità e della certezza per una sana economia globale. Cina e Ue sono impegnate a favore di un sistema commerciale multilaterale equo, libero e centrato sul Wto, e di uno sviluppo sano e stabile del commercio e delle relazioni economiche globali, che è nell’interesse di entrambe le parti e del resto del mondo”.

Infine, Lin ha concluso con un appello alla cooperazione internazionale: “La Cina è pronta a collaborare con la comunità internazionale, inclusa l’Ue, per intensificare la comunicazione e il coordinamento, condividere le opportunità di sviluppo, ampliare l’apertura e la cooperazione e realizzare benefici reciproci. Non solo salvaguarderemo i rispettivi interessi, ma difenderemo anche le regole del commercio internazionale, l’equità e la giustizia

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