Elezioni Canada, l’effetto Trump regala la vittoria al liberale Carney: “Non dimentichiamo il tradimento Usa”

Presidente Donald Trump

di Bruno Mirante

“Decidiamo noi quello che succede qui”. Un messaggio forte e chiaro contro le politiche espansionistiche di Donald Trump, è arrivato dalle elezioni in Canada con la vittoria dei liberali del premier Mark Carney. Non è ancora chiaro se il vincitore riuscirà a formare un governo di maggioranza, per cui sono necessari 172 seggi, o se dovrà ripiegare su un governo di minoranza. Ma dal punto di vista politico, si tratta della vittoria dell’ex governatore della Banca centrale canadese, che ha condotto la campagna elettorale all’insegna della forte opposizione ai dazi imposti dal presidente americano e alle sue minacce di annessione del Paese, contro i conservatori di Pierre Poilievre, che per un mese erano stati in testa a tutti i sondaggi prima di essere travolti dell’”effetto Trump”.

Il Canada “non dovrà mai dimenticare il tradimento americano”. Questo uno dei passaggi del discorso della vittoria di Carney, che ha trionfato alle elezioni, ammettendo che “il nostro vecchio rapporto con gli Stati Uniti è finito”. “L’America vuole la nostra terra, le nostre risorse, la nostra acqua. Queste non sono minacce vane. Trump sta cercando di spezzarci per poterci possedere. Questo non accadrà mai”, ha detto rivolgendo un suo primo pensiero agli Stati Uniti, da lui definito un vicino “a volte ostile”. Carney ha poi annunciato l’intenzione di un dialogo con il presidente americano, che ha dichiarato di voler fare del Canada il 51esimo stato degli Usa. “Quando mi siederò con Trump, saremo pienamente consapevoli di avere molte altre opzioni per costruire prosperità per tutti i canadesi”, ha affermato. “Combatteremo con tutte le nostre forze per ottenere il miglior accordo per il Canada”, ha aggiunto. Rivolgendo un appello all’unità, il leader dei liberali ha detto che “stiamo acquistando prodotti canadesi, stiamo sostenendo i nostri amici e vicini nel mirino del presidente Trump. Vinceremo questa guerra commerciale e costruiremo l’economia più forte del G7”.

Carney potrebbe nominare un nuovo governo entro le prossime due settimane e per questo convocare a breve il Parlamento, scrive il giornale Globe and Mail, secondo cui il nuovo esecutivo si concentrerà sul taglio delle tasse al ceto medio e avvierà negoziati per un nuovo accordo commerciale con gli Stati Uniti. Il governo Carney dovrebbe essere composto da meno di 30 persone, rispetto alle 37 del precedente esecutivo di Justin Trudeau.

Ma nel contrato alle politiche di Trump, Carney non sarà solo. Il leader dei conservatori canadesi Poilievre, che ha condotto una campagna elettorale all’insegna del motto “Canada first”, ha ammesso la sconfitta, assicurando che lavorerà insieme al premier Carney per difendere gli interessi del paese contro “le minacce irresponsabili di Trump”.

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