Friedrich Merz, sarà il prossimo Cancelliere della Federazione della Repubblica Tedesca che dovrà affrontare le nuove sfide più impegnative dal dopoguerra ad oggi.
La Germania di Mertz dovrà fare i conti con la crisi politica e militare della NATO sotto gli ordini indiscussi e “indiscutibili” di Donald Trump.
Il nuovo Cancelliere tedesco si dovrà confrontare anche con le nuove minacce alla sicurezza europea, colpevole di non essersi dotata di un proprio sistema di Difesa, e di essersi sempre adagiata sulle spalle dell’Alleanza transatlantica, sostenuta principalmente dagli Stati Uniti d’America.
Come se non bastasse, Merz dovrà confrontarsi anche con il modello economico del suo Paese che è profondamente in crisi. Ma non basta, perché il Cancelliere dovrà affrontare da una parte la Russia di Putin sempre più aggressiva e “invasiva”, e dall’altra parte un’America divenuta ostica e un po’ ostile con un’Europa dalla quale si sta allontanando.
Formare il Governo per Merz non sarà facile: i tempi sono stretti e la Francia di Macron, sebbene abbia tentato di riaccendere da sola il “motore” dell’Europa, mostra la sua incapacità ad agire da sola, a causa della debolezza della propria politica interna, e per far acquisire autonomia e indipendenza alla grande macchina dell’Unione Europea, avrà certamente bisogno del supporto della Germania e degli altri Paesi del Vecchio Continente.
Quale che sarà il gioco il ruolo dell’Italia in questo difficile contesto politico e militare è veramente difficile da pronosticare con certezza, ma non impossibile da immaginare. Certamente la Premier, Giorgia Meloni, dovrà fare appello a tutte le sue energie per mantenere in vita l’importante legame che, dal dopoguerra ad oggi, ci ha legato agli Stati Uniti, ma stando attenta, per questo motivo, a non correre il rischio di rimanere troppo isolata in Europa.
In Italia, però, c’è chi gioisce: Antonio Tajani, ad esempio, leader di Forza Italia, oggi riprende a respirare, confortato dal fatto che non abbia vinto Afd che avrebbe ostacolato il nostro Paese e reso più difficile il rapporto all’interno della nostra Maggioranza di Governo.